LA SCHEDA
In questo libro Nils Liedholm ripercorre la sua vita. I grandi traguardi, i successi e le sconfitte di un maestro del calcio moderno che ha ispirato migliaia di sportivi di tutto il mondo per più di una generazione. L'eccezionale carriera di un esempio assoluto di correttezza e sportività, viene ripercorsa nel libro anche grazie alle interviste originali a: Gianni Rivera, Cesare Maldini, Paulo Roberto Falcao, Bruno Conti, Antonio Ghirelli e Carlo Liedholm. Grazie a questo libro ricordiamo le imprese, la filosofia e le curiosità dell'indimenticato Barone, sotto la cui guida hanno esordito campioni indiscussi come Franco Baresi, Paolo Maldini, Bruno Conti, Giancarlo Antognoni, Roberto Bettega e Carlo Ancelotti. Il libro è il resoconto di lunghe conversazioni, che il giornalista Sebastiano Catte ha avuto con il campione svedese negli ultimi anni della sua vita, in cui vengono rievocate le tappe più significative della sua prestigiosa carriera di calciatore e di allenatore. Dalle sue prime esperienze calcistiche in Svezia alle epiche sfide del Milan degli anni Cinquanta (quello del Gre-No-Li e di Schiaffino); dal Milan di Rivera a quello di Baresi, Maldini e di Ancelotti; dalla Roma dello storico scudetto del 1983 con Bruno Conti e Falcao a quella con Francesco Totti.
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Autore: Sebastiano Catte con Nils Liedholm
Biografia
Pagine 248
Interno 4 edizioni
Nuova edizione in uscita a ottobre 2022
[...] Un vero e proprio maestro, insomma, un titolo conquistato sul campo grazie a un bagaglio di esperienza e a un carisma formidabili, riconosciuto da tutti. Anche da chi – come Gianni Brera – aveva una concezione del calcio per certi versi lontanissima dalla sua. “Nils del calcio è un vero pedagogista perché riesce a insegnarlo, non solo a prescriverlo - ha scritto il celebre ‘Gioannfucarlo’ – I tecnici come lui sono preziosi proprio perché sono pochi. Altri danno l’impressione di insegnare all’università senza aver superato il liceo.”
Ma sarebbe forse un po’ riduttivo associare questo suo appellativo ai soli meriti sportivi. Chi aveva come maestro Nils Liedholm non poteva non subirne il fascino discreto di una personalità ricchissima di doti umane apparentemente semplici, eppure rare, quali la tolleranza, la lealtà, la gentilezza; e ancora, la saggezza di chi considera effimere gran parte delle passioni umane. Quel particolare tipo di saggezza che, consolidatasi grazie all’esperienza, consente di evitare di prendere troppo sul serio noi e gli altri e lascia quindi ampio spazio allo humour e al paradosso. Qualità non banali, soprattutto in un mondo in cui spesso coloro che cercano di restare fedeli a certi principi di lealtà sportiva e di correttezza vengono fatti passare come individui che difficilmente potranno aspirare a essere dei vincenti nello sport e nella vita. Nils Liedholm ha smentito sul campo questo assunto, dimostrando come sia possibile ottenere risultati eccelsi senza mai perdere di vista allo stesso tempo l’idea di un calcio esteticamente attraente, solare ed elegante.
(dall'introduzione)
Dal Manifesto (sulla prima edizione)
C’è la cura del dettaglio, prima di tutto. In questo libro, noti subito questo. Lo sfogli, lo leggi, ti fermi su alcune interviste, e pensi: qui c’è tutto, e con una cura maniacale, l’autore ha proprio reso l’idea del personaggio a cui voleva rendere omaggio. A partire dalla presentazione, in cui capisci che con Nils Liedholm non solo ha condiviso la voglia di un racconto di un calcio che non c’è più, ma pure le serate e le chiacchierate che di solito si riservano agli amici più intimi. [...]
da la Gazzetta dello Sport (di Gabriella Greison)