Gianfranco Zola

Dagli esordi con la Corrasi ai successi internazionali

Gianfranco Zola è stato uno dei più forti calciatori italiani ed europei degli ultimi trent’anni. Ha vestito per 38 volte volte la maglia della Nazionale italiana, con la quale ha realizzato undici goal.

Ha iniziato a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena per poi passare alla Nuorese (1984) e successivamente alla Torres. Fu acquistato quindi dal Napoli, con cui esordì in serie A nel 1989. Con la squadra partenopea, in cui brillava all’epoca la stella di colui che viene considerato da tanti il più forte calciatore di tutti i tempi; Diego Armando Maradona. Con il Napoli vinse il campionato 1989-1990 e la successiva Supercoppa italiana del 1990.

Nel 1993 venne ceduto al Parma, con cui vinse la Supercoppa UEFA 1993 e la Coppa UEFA 1994-1995; nel 1996 passò alla squadra londinese del Chelsea. Al termine della sua prima stagione inglese gli è stato conferito il riconoscimento quale miglior giocatore del campionato.

Nel 1998 Zola ha conquistato con i “Blues” la Coppa d'Inghilterra, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa UEFA. Dopo sette anni di militanza nel club londinese, nella stagione 2003-2004 Zola decise di rientrare in Italia per indossare la maglia del Cagliari, che contribuì a portare dalla serie B alla serie A.

Soprannominato dagli inglesi magic box (scatola magica) per le magie che sapeva estrarre dal suo ricco repertorio, poco dopo il suo ritorno in Italia Zola fu insignito del titolo di Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) dalla regina Elisabetta. Un prestigioso riconoscimento dovuto non solo alle sue indiscusse doti tecniche e agonistiche ma anche grazie a qualità umane di correttezza e lealtà che ne hanno fatto, come si legge nelle motivazioni, “un eccellente ambasciatore del calcio e modello ideale per giovani tifosi”. Dopo il suo ritiro il quotidiano britannico “The Sun” lo ha inserito al secondo posto (dietro la leggenda George Best) nella classifica dei dieci migliori artisti del pallone che hanno militato nei campionati inglesi negli ultimi anni.

Al termine della carriera agonistica ha deciso di intraprendere quella di allenatore. Dopo una breve parentesi come consulente della Nazionale Under 21, dal settembre 2008 al maggio 2010 ha allenato il West Ham, una delle più antiche e prestigiose squadre londinesi, militante in Premier League; quindi il Watford (in Premiership); il Cagliari in serie A nel gennaio 2015 (subentrando a Zeman) e infine il Birmingham. Nel 2018 è tornato al Chelsea in qualità di vice allenatore di Maurizio Sarri, con cui vinse l'Europa League nella stagione 2018-2019.

Oggi svolge l'attività di dirigente sportivo (è vicepresidente della Lega Pro) e di commentatore sportivo per alcune emittenti televisive.

Ci sono tre generi di calciatori. Quelli che vedono gli spazi liberi, gli stessi spazi che qualunque fesso può vedere dalla tribuna e li vedi e sei contento e ti senti soddisfatto quando la palla cade dove deve cadere. Poi ci sono quelli che all'improvviso ti fanno vedere uno spazio libero, uno spazio che tu stesso e forse gli altri avrebbero potuto vedere se avessero osservato attentamente. Quelli ti prendono di sorpresa. E poi ci sono quelli che creano un nuovo spazio dove non avrebbe dovuto esserci nessuno spazio. «Questi sono i profeti. I poeti del gioco».

OSVALDO SORIANO

Scrittore argentino

La storia del calcio è un triste viaggio dal piacere al dovere. A mano a mano che lo sport si è fatto industria, è andato perdendo la bellezza che nasce dall'allegria di giocare per giocare'

EDUARDO GALEANO

Scrittore uruguaiano

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